Istruzione Homeschooling

Inserito in Scuola di Nuova Generazione

Homeschooling
 
Istruzione Homeschooling
 
 
Quando si dice “diventa il cambiamento che vorresti attuare”.. Erika Di Martino questa giovane donna referente della Homeschooling in Italia, invece di lamentarsi del mondo sui social, si è impegnata attivamente a rivoluzionare il fallimentare sistema scolastico odierno, esclusivamente nozionistico, che non tiene conto della diversità individuale e che invece di “tirar fuori” talenti… “butta dentro” nozioni, per costruire consumatori alienati, passivi e insoddisfatti a vita.

Educare deriva dal latino ex-ducere, che significa condurre fuori, ovvero far venire fuori.

Educare qualcuno vuol dire perciò far venire fuori da lui ciò che è dentro di lui, aiutare qualcuno ad esprimere se stesso, ad essere quello che realmente è, a comportarsi in modo conforme alla sua essenza.
La scuola, dove i bambini trascorrono la maggior parte del loro tempo di veglia, è la base per creare una società sana. Chi manovra il mondo lo sa bene, ed è per questo che tiene tante ore di seguito l’energia vitale dei bambini costretta nei banchi scolastici, a subire un continuo lavaggio del cervello.
L’apprendimento, quello vero .. che è un moto spontaneo dei bambini verso la loro innata sete di conoscenza, non può MAI avvenire con sistemi coercitivi.
Infatti una volta usciti da quel frullatore di cervelli, che è la scuola, solo pochi individui riescono a realizzare se stessi attraverso un attività lavorativa che li rappresenti.
E’ un vero peccato che molti genitori non ne siano consapevoli, come è un grande spreco non convogliare l’energia di un bambino verso il proprio genio (Daimon).. perchè così si creerebbe davvero un mondo talmente luminoso da respingere qualsiasi “sistema” voglia imporsi per estrarre l’essenza dell’uomo e utilizzarla per scopi meramente consumistici.
Grazia Foti
 
 

Anche in Italia come già accadeva da tempo in altre parti del mondo, l’ Istruzione Homeschooling sta coinvolgendo sempre più famiglie. Si tratta di una scelta che prevede una forma di “istruzione” che viene impartita ai figli, dagli stessi genitori o da altre persone scelte consapevolmente.
 
 

Istruzione Homeschooling

Si può coinvolgere in questo tipo di educazione, chiunque abbia desiderio e convinzione, di trasmettere conoscenza e abilità, sfruttando il proprio sapere.
Le modalità in cui viene svolta Istruzione Homeschooling dipendono dalle necessità individuali in seno ad ogni nucleo familiare.
Alcuni preferiscono seguire orari prestabiliti quotidianamente, servendosi di testi e di programmi scolastici, altri invece desiderano affidarsi ad un percorso di apprendimento più spontaneo e meno impostato, dove genitori e membri della famiglia rivestono il ruolo di guide, assecondano i bisogni, l’interesse e le capacità individuali dei figli.

La chicca che pochi conoscono.. è che chi preferisce Istruzione Homeschooling per i propri figli, è sottoposto unicamente alla Legislazione Statale, non è soggetto a norme regionali o provinciali, ed inoltre lo studente ha la possibilità di seguire il percorso di studi (fino all’università), senza mai mettere piede in aula. La famiglia sceglie cosa e come imparare, orientandosi ai desideri e alle inclinazioni dei propri figli i quali imparano attraverso la conversazione, il gioco, la lettura e la scrittura, le lezioni all’aperto, il lavoro manuale, le attività in casa, e per i più grandi anche con i vari lavori di volontariato, e con il apprendistato. I ragazzi sono parte attiva della società, vivendola in prima persona e in tutte le sue sfaccettature. Lezioni di arte, danza, musica, incontri sportivi, eventi didattici nei musei o presso associazioni culturali, teatro, scouts, corsi privati vari e tutte le informazioni reperibili via internet offrono infinite opportunità di arricchimento sociale, culturale e civico.
 
 

Già dal 2012 i ragazzi che usufruiscono di Istruzione Homeschooling, negli Stati Uniti sono circa 2 milioni, 70mila in Inghilterra, 60mila in Canada, 3mila in Francia… circa 1000 in Italia.
In Inghilterra, negli Stai Uniti e in altre nazioni, i ragazzi che provengono da Istruzione Homeschooling possono accedere ai corsi universitari anche prima dei loro coetanei scolarizzati.
I ragazzi sono parte attiva della società, vivendola in prima persona e in tutte le sue sfaccettature. Lezioni di arte, danza, musica, incontri sportivi, eventi didattici nei musei o presso associazioni culturali, teatro, scouts, corsi privati vari e tutte le informazioni reperibili via internet offrono infinite opportunità di arricchimento sociale, culturale e civico. Educazione parentale non significa creare una scuola, con questo s’intende costituire una struttura/spazio con classi, routine e orari. Per fare questo dovete essere in regola su svariati fronti (assicurazione, ASL, permessi comune, ecc) e comunque non sarebbe considerato veramente Homeschooling, dato che l’educazione dei propri figli verrebbe così delegata in toto ad esterni.

Uno dei dubbi più frequenti che si pongono alcuni genitori nel valutare la possibilità della Homeschooling, è quella della socializzazione dei bambini/studenti.. e Controscuola risponde così:

“Innanzitutto bisogna chiedersi che tipo di socializzazione sia quella che vivono i bambini a scuola. Essere chiusi in un edificio, confinati in una classe di bambini che hanno tutti la stessa età, dove bisogna stare seduti per la maggior parte del tempo e dove si deve persino chiedere il permesso per andare in bagno, non rappresenta lo scenario ideale per socializzare. Inoltre ogni classe può contare episodi di bullismo più o meno gravi, situazioni di competitività esasperati e una generale ricerca di status futili e dannosi (per esempio: giocattoli, vestiti, linguaggio volgare, tabagismo, sessualizzazione precoce).
Questi sono tutti esempi di una socializzazione “malata” a cui molti genitori rifiutano di sottoporre i propri figli.
Mentre gli scolari socializzano in un ambiente controllato e artificiale, i bambini educati a casa vengono in contatto con la società, con il mondo intero, e interagiscono con esso in prima persona.
Un Homeschooler si trova a confrontarsi con persone di tutte le età, in molteplici contesti.
Socializzare significa sviluppare rapporti interpersonali adeguandosi alle regole della vita in società, le dinamiche della classe sono ovviamente limitative in questo senso.
Risulta quindi evidente che gli Homeschoolers abbiano una marcia in più, essendo liberi da costrizioni di spazio e tempo e potendo sperimentare sulla propria pelle cosa significa interagire con l’ambiente esterno. Incontri sportivi, gite istruttive, lezioni di arte, danza, musica, visite ai musei, spettacoli a teatro, volontariato, uscite per fare la spesa, incontri tra amici, offrono interessanti opportunità di arricchimento sociale, culturale e civico al di fuori del sistema scolastico tradizionale.
Inoltre sono proprio i genitori che dovrebbero trasmettere le regole e i valori del vivere in società ai propri figli per farne dei cittadini competenti e navigati, invece di aspettarsi che sia la scuola a farlo.

I problemi sociali che stiamo vivendo sono anche causati da questa delega cieca delle famiglie alle istituzioni che certamente non possono coprire il ruolo dei genitori. Tramite l’Homeschooling i genitori si riprendono questa responsabilità fondamentale per il benessere psico-fisico dei propri figli e per l’intera società.

 
 
Fonte: www.controscuola.it

 
 

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